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Auguri Del Piero, dieci cose che (ancora) non sapete su Pinturicchio

Del Piero compie il suo 41simo compleanno. L’ex capitano bianconero è uno dei giocatori più rappresentativi del calcio italiano degli ultimi vent’anni. In tre parole: classe, opportunismo e personalità.
A cura di Vito Lamorte
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Un esempio per tutti coloro che vogliono fare calcio. Questa potrebbe essere la descrizione che pare cucita addosso ad Alessandro Del Piero per coloro che non hanno avuto la possibilità di vederlo in azione. Il fuoriclasse di Conegliano scollina i 40, compie 41 anni e oggi, dopo l'avventura in India, è in Italia nelle vesti di opinionista. In questi ultimi ventanni che lui ha passato nel calcio ha vissuto diversi momenti ma ne è sempre uscito a testa alta: dal gol di Tokyo al River Plate fino alla gioia di Berlino passando per l'infortunio al ginocchio e la perdita del padre. Ha avuto periodi di alti e bassi e per questo l'Avvocato Agnelli per un periodo lo aveva ribattezzato "Godot". Alex non si è fatto mancare nulla: l'amore per il rettangolo verde ha segnato la sua vita e rimarrà nelle menti di tutti gli appassionati di calcio, juventini e non. Avrebbe meritato un po' di riconoscenza in più da parte della dirigenza bianconera quando a maggio 2012 si parlò anche della disponibilità a firmare un contratto in bianco. Ma, a quanto pare, dalle parti di Corso Galileo Ferraris non la pensavano così.

Per un gioco del destino, il 40° compleanno di Alex Del Piero cadde nel giorno della sfida contro il Parma, che fa tornare indietro con la mente soprattutto i tifosi bianconeri. Contro gli emiliani la Juventus ha vinto la Coppa Italia 1995, l’ultima conquistata dai bianconeri; ha festeggiato lo scudetto del 1995 e fa tornare alla mente la prima tripletta di Del Piero con la maglia numero 10 sulle spalle: era domenica 20 marzo 1994, la Juve vinse 4-0 al Delle Alpi anche senza Baggio e Vialli. Chiamatele coincidenze, se volete. Oggi, che di anni ne ha 41, gli tocca commentare il momento poco esaltante della squadra di Allegri. Capita, questione di cicli.

Dato che di Del Piero si sa praticamente tutto, abbiamo cercato di scovare delle curiosità sul sull'ex numero 10 della Juventus. Compresa la relazione che Antonio Venturi, uno degli osservatori della Juventus, fece sull'allora ‘ragazzo' del Padova.

1. L'arrivo alla Juve. Si interessò del suo acquisto Gianpiero Boniperti, che consigliato da Franco Causio, lo soffiò ad una rivale storica come il Milan per 5 miliardi. Il presidente del Padova Puggina, era di fede milanista e l'avrebbe venduto ai rossoneri ma Boniperti raccontava così l'episodio nel 2010: "Mi ricordo quando andai a vederlo e ho subito intravisto che aveva la stoffa del campione. Però sono anche stato fortunato nella scelta. Ci sentiamo ancora spesso e sono molto contento per lui. Finché è Alex a eguagliarmi, sono felice..”.

2. Del Piero all'Inter, ma è Yago. Era il 1998. L'Inter era tutte sulle spalle di Ronaldo, che dopo il primo campionato italiano fu impressionato dal numero 10 bianconero e Massimo Moratti, in un'intervista a La Gazzetta dello Sport del 2008 affermò: "Ronie mi consigliò di acquistare Del Piero, lo voleva al suo fianco: inutile comprare tanti giocatori, basta prendere Del Piero e saremo fortissimi. Però non fu possibile imbastire la trattativa". Sembrava impossibile invece qualche anno più tardi un "Del Piero" con la maglia nerazzurra è stato beccato: non si tratta di Alex, ma di Yago Del Piero, centrocampista brasiliano classe '94 di origini venete, che è stato convocato diverse volte da Andrea Stramaccioni nella sua parentesi da allenatore dell'Inter.

3. Pinturicchio. Del Piero diventò Pinturicchio un giorno d’agosto del 1995 a Villar Perosa, il feudo della famiglia Agnelli. Tutti erano in fibrillazione perché a Villar Perosa, quasi ogni anno, piombava Gianni Agnelli e con le sue battute regalava sempre titoli per i giornali. Proprio mentre l'Avvocato si stava per sedere al fianco di Marcello Lippi arriva l'ultima domanda: "Avvocato, ma se Baggio è Raffaello, Del Piero che pittore le ricorda?". Agnelli ci pensò un attimo e poi rispose: "Pinturicchio. Sì, Del Piero è Pinturicchio".

4. Alex e Pabilto. Ha vinto la classifica cannonieri in B e in A , trascinando, nel 2006/2007, la Juventus dalla serie cadetta dove era precipitata causa Calciopoli alla qualificazione in Champions League nella stagione 2007/2008. La doppietta era riuscita l’ultima volta a Paolo Rossi con il Lanerossi Vicenza nel 1976/1977 e 1977/1978.

5. La lettera a David Trezeguet. Insieme a Del Piero, David Trezeguet ha formato una delle coppie più prolifiche del calcio italiano e, per questo motivo, il capitano bianconero ha voluto ricordare il compagno scrivendogli una lettera sul suo sito internet quando l'attaccante francese ha lasciato la Juve: "Caro David,è arrivato il momento di dirsi ciao. Ho perso il conto delle stagioni che abbiamo giocato insieme e dei gol che abbiamo fatto. Di sicuro, siamo la coppia che ne ha segnati di più nella storia della Juventus, più di Charles e Sivori e questo lo sai bene è un grande orgoglio per entrambi. Quante formazioni in questi anni finivano così: Del Piero e Trezeguet, Trezeguet e Del Piero. Quante vittorie, quante delusioni (per fortuna, molte meno delle soddisfazioni che ci siamo tolti), quanti abbracci: non c’è altro compagno con cui io abbia giocato di più. Diciassette gol all’anno di media, come il tuo numero di maglia: questo basta per dire che bomber sei. Ma per me che ho giocato al tuo fianco, non c’è bisogno di numeri. Ritengo sia stato un onore fare coppia in campo con uno dei più grandi attaccanti del mondo, in assoluto. Adesso le nostre strade si dividono, nel calcio succede. Ti saluterò nello spogliatoio, ma mi fa piacere farlo anche pubblicamente: in bocca al lupo per la tua nuova avventura. Avremo tanti bei ricordi da condividere, la prossima volta che ci vedremo". Ennesimo esempio di cosa vuol dire essere un capitano. Chapeau.

6. Primato azzurro. Senza dubbio Alessandro Del Piero è stato uno dei simboli della Nazionale italiana di calcio degli ultimi vent'anni e lui, nonostante si sia sempre dimostrato molto umile, lo rivendica con orgoglio: “Sul caminetto di Coverciano ci sono due liste: i quindici giocatori con più presenze in nazionale e i quindici che hanno segnato in più, e io sono l’unico ad essere presente in tutte e due”. Ha collezionato 91 presenze, di cui 7 da capitano. Ha segnato 27 reti: 8 nelle qualificazioni agli Europei, 6 nelle qualificazioni ai Mondiali, 7 in amichevole, 3 nel Torneo di Francia, 2 ai Mondiali e una agli Europei, ed è il capocannoniere in attività della Nazionale. Ha realizzato anche 3 gol in 12 presenze nell'Italia U-21 e 13 reti in 17 presenze nelle nazionali U-18 e Italia U-17.

7. "Dc veneto doc". In un articolo del 21 marzo 2006 su Il Foglio, Filippo Nasetti ha contattato amici e persone vicine ai giocatori che presumibilmente costituiranno l'undici titolare della Nazionale di Lippi ai Mondiali di Germania per radiografarla politicamente. Quando arriva la descrizione di Del Piero si esprime così: “[…]Lippi si affiderà al sempreverde Alex Del Piero, il cui imprinting politico è quello da dc veneto doc. Il fantasista della Juventus si colloca in area centrodestra, tendenza Casini. […]”.

8. "Certo che Del Piero non invecchia mai". Con queste parole Diego Armando Maradona commentò la prestazione del numero 10 nella gara del 5 novembre 2008 tra Real Madrid e Juve quando Alex siglò una doppietta storica che fece alzare in piedi tutto il Santiago Bernabeu. Anche l'Old Trafford ha tributato un lungo applauso all'ex numero 10 della Juventus: in occasione della partita d'addio di Gary Neville. Del Piero emozionato commentò: "È stata un'emozione enorme: ero qua per festeggiare un grande capitano e ho ricevuto lo standing ovation dell’Old Trafford".

9. Via Alessandro Del Piero. Nell'agosto 2013, a Jesolo, durante il ritiro con la sua ex squadra australiana, il Sidney, il giocatore è stato omaggiato con un riconoscimento pubblico: gli è stato intitolato un tratto di via lungo il litorale della cittadina veneta. Un altro riconoscimento per una carriera fantastica.

10. Attore per un giorno. Del Piero nella sua parentesi australiana non ha disegnato l'avventura televisiva e ha partecipato con un cameo alla serie tv "Bondi Rescue", il "Baywatch" australiano.

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