Atalanta, trasferte vietate ai tifosi per 3 mesi
Punizione esemplare per i tifosi dell'Atalanta. Il ministero dell'Interno attraverso un comunicato ha reso noto che ai tifosi nerazzurri saranno vietate le trasferte per i prossimi 3 mesi. Il tutto in seguito afli scontri avvenuti sabato 22 novembre al termine dell'anticipo della 12a giornata di Serie A tra l'Atalanta e la Roma all'esterno dello stadio Atleti azzurri d'Italia. Questo il testo della nota. "Per la prima volta dall'introduzione del decreto legge sulla violenza negli stadi dello scorso agosto, il ministro dell'Interno, Angelino Alfano, ha firmato il provvedimento che vieta le trasferte ai tifosi dell'Atalanta per tre mesi, misura che colpisce i gravi episodi di violenza verificatisi al termine dell'incontro di calcio, Atalanta-Roma, del 22 novembre scorso".
Punite le intemperanze post Atalanta-Roma
Punite dunque le violenze dei sostenitori della Dea che hanno provocato non pochi danni a persone e mezzi, durante gli incidenti con le forze dell'ordine: "In particolare, le frange violente dei tifosi bergamaschi si sono rese responsabili di gravi incidenti, attaccando le Forze dell'Ordine anche con bombe carta contenenti chiodi e bulloni e causando il ferimento di 6 operatori di Polizia, oltre al danneggiamento di tre automezzi".
Alle gare interne solo con la tessera del tifoso
In occasione delle sfide casalinghe dell'Atalanta, sarà acconsentito l'ingresso solo ai possessori della tessera: "Questi fatti sono stati analizzati ieri dal Comitato di Analisi per la Sicurezza delle Manifestazioni Sportive, che ha fornito al prefetto di Bergamo tutti gli elementi necessari per vietare, in occasione delle partite casalinghe dell'Atalanta, la vendita dei biglietti, per tutti i settori dello stadio, a chi non possiede la tessera del tifoso, nonche' di disporre la sospensione, per il solo settore della Curva Nord, di carnet di biglietti e di abbonamenti precedentemente rilasciati ai non possessori della tessera".