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Atalanta, che spettacolo: Masiello, il Papu e Cristante affondano l’Everton 3-0

Prestazione eccezionale degli uomini di Gasperini nella prima sfida del gruppo E di Europa League. Masiello, Gomez e Cristante stendono Rooney e compagni sorpresi dall’organizzazione di gioco dei nerazzurri.
A cura di Marco Beltrami
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26 anni dopo l'ultima apparizione in Coppa Uefa, l'Atalanta si ripresenta in grande stile sul palcoscenico dell'Europa League. Prestazione eccezionale degli uomini di Gasperini che esordiscono con il botto nel difficile Gruppo E (nell'altro match del girone il Lione è stato bloccato in extremis sul pareggio in casa dell'Apollon) superando l'Everton con un perentorio 3-0. Un risultato sacrosanto alla luce di quanto fatto vedere in campo dalla Dea che hanno letteralmente travolto gli inglese, dimostrandosi superiori per intensità, grinta e organizzazione di gioco con Gasp che ha vinto il duello a distanza con Koeman.

Le scelte di Gasperini sorprendono Koeman

In un Mapei Stadium che sembra in realtà l’Atleti Azzuri D'Italia, a giudicare dalla massiccia presenza dei tifosi nerazzurri, Gasperini senza Gosens, Ilicic e Spinazzola punta su un 3-5-2 con un centrocampo folto e pronto a “ringhiare” e aiutare la difesa sul reparto offensivo dell’Everton. Un Everton che non rinuncia ad uno schieramento propositivo con Rooney, Vlasic e Sigurdsson alle spalle del giovane e veloce Calvert-Lewin. Entrambi gli schemi però sono solo un riferimento, perché sia Atalanta che Everton, cambiano spesso in corsa con la Dea che passa ad un 4-3-3 con gli inserimenti di Cristante, e i Toffes che si coprono con un centrocampo a 4.

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L'Atalanta sorprende Everton, Masiello sblocca il match

Pronti, via e l'Atalanta dimostra sin dai primi minuti di voler affrontare la più quotata squadra di Liverpool  a viso aperto. Trascinata dal pubblico di casa la squadra di Gasp gioca un calcio alla "inglese" con intensità e velocità, a tutto campo. Nemmeno le occasioni di Sigurdsson e Rooney (pallonetto delizioso), spaventano la Dea che al contrario inizia ad attaccare con grande intensità. Non è un caso che l'efficace gioco dei nerazzurri metta in difficoltà la sorpresa difesa dell'Everton che si arrende la prima volta al 27′. Masiello, che poco prima era stato ipnotizzato da un super Stekelenburg, porta avanti i suoi con un tocco facile facile, approfittando della dormita difensiva degli inglesi.

Perla di Gomez e tris di Cristante, Atalanta show

La rete esalta i tifosi, e la stessa Atalanta che, non paga, continua a spingere sull'acceleratore approfittando degli scollegati reparti degli avversari con Koeman che non riesce a trovare contromisure efficaci. E al 41′ è il Papu Gomez a conquistare la scena con la rete del raddoppio: l'argentino prende la mira, e dal limite spedisce il pallone nel sette facendo letteralmente esplodere di gioia il Mapei Stadium con tanto di esultanza in stile "Papu Dance". Una mazzata per l'Everton che 3′ più tardi si dimostra nuovamente incapace di opporsi all'Atalanta: la squadra di casa approfitta dello strapotere fisico e della lucidità di Petagna che riparte e serve un pallone perfetto per Cristante che beffa ancora il portiere avversario, mandando in visibilio la sua panchina.

I nerazzurri gestiscono il risultato senza soffrire

Nella ripresa l'Everton prova a dare dei timidi segnali di ripresa, ma i Toffees non possono permettersi di concedere spazi ai padroni di casa che collezionano palle gol con Petagna e Freuler che scheggia la traversa. Inevitabile dunque cambiare qualcosa per Koeman che toglie dalla mischia i due ex United Schneiderlin e soprattutto Rooney, Calvert-Lewin, inserendo Klaassen,  Sandro Ramirez e Mirallas. Nessuna variazione degna di nota nel copione del match con Gasperini che risponde concedendo una vera e propria standing ovation per Masiello, Petagna e Cristante sostituiti da Caldara, Cornelius e Kurtic. Il match scivola così verso il finale senza ulteriori emozioni, con tutta l'Atalanta a raccogliere l'applauso dei tifosi dopo il triplice fischio.

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