Atalanta, Biava: “Totti? O lo tocchi o meno, gli arbitri fischiano comunque”

Giuseppe Biava non ha dimenticato le 4 stagioni vissute con la maglia della Lazio. L'esperto difensore classe '77 approdato nella scorsa estate alla corte dell'Atalanta di Colantuono è pronto ad affrontare la sua ex squadra nel secondo anticipo della 15a giornata di Serie A 2014/2015.Un'esperienza sicuramente indimenticabile per un giocatore che ha rilevato di essere ancora molto legato alla sua ex squadra: "Tornare in quello stadio dove ho gioito e sofferto sarà sicuramente una forte emozione. Con Stendardo, Scaloni e Frezzolini guardiamo spesso le partite della Lazio e sono sicuro che lotterà per la Champions. Lotito mi aveva chiesto di restare promettendomi che dopo sarei comunque rimasto in società ma non me la sono sentita". Biava in particolare ricorda con piacere la finale di Coppa Italia vinta contro la Roma, in un derby passato alla storia. Il difensore torna a guardare ancora le immagini di quel match per darsi la carica: "Come squadra abbiamo meritato di vincere la Coppa Italia, siamo stati superiori alla Roma in quel derby – rivela in un'intervista al Corriere dello Sport – Penso spesso a quel giorno, quando non gioco guardo qualche immagine sul computer per caricarmi”.

Biava e la stilettata a Totti

In conclusione una stilettata a Francesco Totti, avversario di tante battaglie. A giudizio del difensore il numero 10 della Roma gode di un trattamento privilegiato da parte della classe arbitrale: "In occasione del derby di Coppa Italia presi in consegna lui e Destro. Marcare il capitano della Roma però è difficile, basta avvicinarsi un metro e fischiano. Se lo tocchi o non lo tocchi è lo stesso". La polemica è servita dunque con Biava che a parole ha regalato un'altra gioia ai suoi ex tifosi, facendo infuriare a sua volta i cugini con la sensazione che la risposta non tarderà ad arrivare.