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Arsene Wenger boccia il Fair Play Finanziario: “Va abolito!”

Il manager francese era un grande sostenitore del Fair Play Finanziario ma ora chiede la cancellazione perché, dice, “non c’è niente di peggio di una regola che non può essere applicata”. Wenger parla del mercato dell’Arsenal ammette i contatti con il Paris Saint-Germain.
A cura di Vito Lamorte
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C’è una sorta di deregolamentazione. Ero un fermo sostenitore del Fair Play Finanziario. Ma oggi sono giunto ad una conclusione diversa. Il FPF dovrebbe essere abolito perché non c’è niente di peggio di una regola che non può essere applicata. E poi ci sono investitori che vogliono entrare nel calcio, bisognerebbe aprire loro le porte. Resto per un controllo sui club ma il FPF farà fatica a sopravvivere.

Sono parole forti quelle di Arsene Wenger in una intervista realizzata con Telefoot. Il manager francese era uno dei più grandi sostenitori ma queste dichiarazioni fanno capire che non c'è più fiducia nello strumento creato dalla UEFA per regolamentare il mercato delle squadre europee. Le spese pazze di PSG, soprattutto, Manchester City e Manchester United hanno fatto cambiare idea all'allenatore originario di Strasburgo.

L'allenatore dell'Arsenal ha parlato del mercato della sua squadra ammettendo di aver cercato di portare a Londra Thomas Lemar del Monaco e ha negato qualsiasi offerta per Kylian Mbappé:

Vero, abbiamo offerto 100 milioni ma lui ha deciso di rimanere al Monaco. Ci riproveremo. Presentata una proposta da 140 milioni per Mbappé? No. Lui è un fenomeno, può essere il nuovo Pelé, non ha limiti. Se sono deluso dal nostro mercato? Assolutamente no.

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Wenger su Sanchez: È difficile parlarne

Arsene Wenger non parla con molta semplicità di quello che è successo con Alexis Sanchez negli ultimi giorni di mercato, dato che il cileno era dato per partente verso Manchester ma, alla fine, è rimasto:

Se Alexis Sanchez è stato vicino a lasciare il club? Non è stato molto vicino, è molto difficile parlarne, perché quello che voglio ora è che il giocatore si concentri sulla sua carriera, sulla sua stagione e sull'Arsenal.

Wenger: Allenare un altro club? Sì, potrei farlo

Durante l’estate non sono stati protagonisti solo i calciatori, perché il mercato degli allenatori, ormai, è più vivo che mai. Lo stesso Wenger, mai come in questa stagione, è stato vicino a dire addio alla Premier League e ha ammesso dei contatti con il PSG:

Si è vero, ho pensato di lasciare l’Arsenal. Sono 20 anni che sono qui, ho pensato di andare via per ragioni personali. Continuare o smettere, quella era la mia riflessione: abbiamo faticato l’anno scorso, per questo ho pensato di lasciare. E quest'anno abbiamo iniziato male, ma possiamo essere campioni. Allenare un altro club rispetto all'Arsenal? Sì, potrei. Con il Paris Saint-Germain ci sono stati contatti.

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