Argentina, Maradona attacca ancora Icardi: “E’ meglio se sta lontano dalla nazionale”
Prendere o lasciare. Diego Armando Maradona è fatto così: affettuoso con pochi, ruvido con tutti gli altri. A poche ore dal rendez-vous di Zurigo, dove ha premiato Ranieri come miglior tecnico del 2016 e sottoscritto la nuova idea della Fifa di Infantino (quella di "violentare" il Mondiale portandolo a 48 squadre) Maradona è tornato a lanciare bordate contro uno dei suoi nemici preferiti: Mauro Icardi. Dopo averlo criticato per la "love story" con l'ex moglie di Maxi Lopez, e avergli dato del "traditore" in occasione della "Partita della Pace" giocata a Roma, Diego ha nuovamente attaccato l'interista dopo le parole del commissario tecnico argentino Bauza: "Seguo Icardi con attenzione e potrei chiamarlo in qualsiasi momento". In attesa di capire se davvero Icardi farà parte della selezione argentina per gli impegni di qualificazione mondiale contro Cile e Bolivia, Maradona ha dunque voluto dire la sua gettando ulteriore benzina sul fuoco.
Il botta e risposta precedente
"Icardi convocato? Ci saranno state chiamate dell'agente a Bauza – ha sottolineato con sarcasmo Maradona all'argentino "Olè" – Piuttosto che convocare lui, chiamo l'indio Bazan Vera (44enne ex giocatore, ndr) oppure Pratto, che mi piace molto. Icardi deve essere la settima scelta, non la quarta e preferisco che se ne stia lontano dalla nazionale". Nuovo round, dunque, tra Maradona e Icardi che, dopo i precedenti attacchi, si era difeso con determinazione: "Quando Diego parla riesce solo a fare danni – affermò Maurito – ed è una persona che non può essere un esempio per nessuno nella vita. Le sue parole non mi feriscono perchè non fanno parte della mia vita. Maradona come calciatore è stato uno dei migliori al mondo e mi fa piacere che sia argentino e che abbia vinto un Mondiale con l'Argentina. Ma fuori dal campo non si può parlare di una persona così".