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Argentina, Bauza ha le ore contate: idea Sampaoli per la panchina Albiceleste

Con il rischio di non poter partecipare ai prossimi Mondiali, la federazione argentina avrebbe deciso di esonerare il commissario tecnico. Nelle prossime ore dovrebbe arrivare l’annuncio ufficiale.
A cura di Alberto Pucci
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Ha vissuto certamente giornate migliori Edgardo Bauza: il 59enne commissario tecnico dell'Argentina. La brutta sconfitta contro la Bolivia, che ha complicato molto il cammino della nazionale Albiceleste verso i mondiali di Russia 2018, ha aperto il fronte delle polemiche interne verso i giocatori ma soprattutto verso lo stesso allenatore: oggi più che mai ad un passo dall’esonero. Secondo indiscrezioni arrivate dall'Argentina, la federazione sarebbe infatti intenzionata a fare a meno del suo commissario tecnico a partire dalle prossime due partite: quella con l’Uruguay del prossimo agosto e la successiva, in casa, contro il Venezuela. Il direttivo dell'Afa, capitanato dal presidente Tapia, è dunque stufo della gestione di Bauza e vorrebbe subito dare un taglio netto coinvolgendo un altro allenatore.

Argentina ad un passo dal baratro

Per la federazione Argentina non si tratta però di un'operazione semplice. Esonerare Bauza comporta infatti anche dei costi economici rilevanti: la liquidazione del commissario tecnico e l'ingaggio di una nuova guida tecnica che dovrebbe prendere in mano la squadra. Il nome del possibile successore di Bauza, il cui destino verrà deciso nelle prossime ore, dovrebbe essere quello di Jorge Sampaoli: attuale "mister" del Siviglia. Oltre a quello dell'ex ct del Cile, si fanno anche i nomi di Diego Simeone e Marcelo Gallardo, anche se entrambi hanno già fatto sapere di non voler lasciare Atletico Madrid e River Plate. È sempre più grave, dunque, la situazione intorno alla Nazionale vice campione del mondo. Oltre alla questione del commissario tecnico, ad innescare la bufera mediatica sopra l'Albiceleste sono state anche la squalifica di quattro giornate di Leo Messi e le critiche lanciate verso lo spogliatoio argentino: da molti definito spaccato, a causa della presenza di un clan comandato da Mascherano.

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