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“Arbitro di m…”, il commento durante Napoli-Sampdoria di Felipe Melo

L’ex centrocampista brasiliano dell’Inter ha insultato il direttore di gara di Napoli-Sampdoria, lo stesso che lo aveva espulso contro il Sassuolo. Proprio a Di Bello è andato il ‘pensiero’ del giocatore che ha lasciato la Serie A e l’Inter per tornare a giocare in patria.
A cura di Alessio Pediglieri
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C'è chi durante Napoli-Sampdoria non ha perso occasione di inveire contro l'arbitro. Nessun giocatore in campo, nessun tifoso in tribuna, ma Felipe Melo, l'ex centrocampista dell'Inter che ha approfittato della partita al San Paolo condotta dal direttore di gara Di Bello per esternare tutto il proprio rancore verso chi, prima della pausa natalizia, in Inter-Sassuolo, lo aveva espulso. Una rabbia espressa via social network, in diretta dal Brasile: una fotografia che immortala la televisione di Felipe Melo che si sta godendo la partita e una frase con tanto di emoticon che non lascia spazio a interpretazioni: "arbitro di m…".

Vendetta a distanza – L'entrata a gamba tesa Felipe Melo doveva farla e così è stato. Questa volta però, a finire in mezzo è stato un arbitro, il signor Di Bello reo di aver espulso il giocatore contro il Sassuolo nell'ultimo match prima della pausa di Natale. Il centrocampista brasiliano non sconterà mai la squalifica relativa perché è stato ceduto intanto al Palmeiras. E proprio dal Brasile, però, Felipe Melo non si è voluto perdere l'anticipo del sabato sera di Serie A al San Paolo, tra Napoli e Sampdoria.

Lo sfogo via web – Mentre i partenopei erano in difficoltà e in svantaggio per la autorete di Hysaj, Felipe Melo ha postato una foto che inquadra la tv e una scritta aggiunta dallo stesso giocatore verso l'arbitro, lo stesso della sua ultima espulsione: "arbitro di m…". Due parole e una emoticon, tanto è bastato perché il messaggio diventasse immediatamente virale e facesse il giro del web.

Addio Inter – Felipe Melo giocherà in Brasile, al Palmeiras, squadra che lo ha richiesto e lo ha ingaggiato nel mercato di riparazione. Con l'accordo con l'Inter e lo stesso giocatore che non aveva più spazio nel progetto tecnico di Stefano Pioli. Un divorzio consensuale e senza problemi, anche se il giocatore aveva ancora una anno e mezzo di contratto stipulato al suo ritorno in Serie A, voluto da Roberto Mancini quand'era allenatore dell'Inter.

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