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Angel Correa, il nuovo crack argentino benedetto da Papa Francesco

Fenomeno (para)normale che è letteralmente esploso nell’ultimo Sub20 in Uruguay dove si è laureato campione con la sua Argentina. Cresciuto nel San Lorenzo, cresimato da Bergoglio nell’anno del centenario del club, nel 2014 è stato acquistato dall’Atletico di Simeone.
A cura di Alessio Pediglieri
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Per capire chi sia Angel Correa e quali siano le sue enormi doti e qualità tecniche basterebbe riguardare le partite giocate dall'Argentina nel recente Mondiale Sub20 appena conclusosi in Uruguay con i giovanissimi dell'Albiceleste laureatisi campioni di categoria.  In attacco tra i gioielli di maggior valore spicca infatti proprio in primis il funambolico Ángel Correa classe 1995 giovane stella argentina in forza all’Atletico Madrid (che lo ha girato al Rayo Vallecano) che lo ha prelevato dal San Lorenzo nel 2014 per 7,5 milioni di euro. Non a caso Correa è stato inserito nella Top11 del Torneo Sub20 e probabilmente è stato anche il giocatore più forte di tutta la competizione. Palla al piede è eccezionale e quasi imprendibile, dotato di classe sopraffina che può effettuare qualsiasi giocata ed alterare gli equilibri di una partita a proprio favore.
Per Diego Simeone non c'è ancora spazio in prima squadra per lui, ma sapendo la sagacia del tecnico argentino e della capacità indiscussa del club di allevare giovani fenomeni, ben presto anche il 19enne Angel avrà la sua occasione.
Angel Correa è un vero e proprio fenomeno in costante ascesa, con una maturità e livello tecnico assolutamente fuori dalla norma. Già in prima squadra nel San Lorenzo il giovane Correa si è sempre mosso sulla trequarti come un numero 10 classico, tutto fosforo e piedi buoni. Destro naturale, ha una visione di gioco totale e soprattutto capacità di fornire assist con il compasso tra i piedi. Tanto che prima di arrivare all'Atletico Madrid era già sul taccuino dei principali club europei e in Italia, era finito nelle mira del Catania, società sempre attenta al panorama sudamericano e non a caso uno dei club già allenato da Diego Simeone.
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Ovviamente, come ogni fenomeno che si rispetti, anche Correa è un predestinato del pallone. Papa Francesco, primo tifoso del San Lorenzo e tesserato dal 2008, proprio in quell'anno ha "l'onore" di cresimare il giovnissimo Angel. Bergoglio è l'allora vescovo ausiliare di Buenos Aires e nell'anno del centenario del club, tra un ragazzino e l’altro, nella cappella societaria del San Lorenzo cresima anche il piccolo Angel, classe 1995, futura stella del calcio argentino e oggi promessa dell'Atletico.
Correa oggi è uno dei maggiori prospetti del calcio argentino, definito un vero e proprio fenomeno dal padre di Fabricio Coloccini, direttore delle giovanili del Ciclòn che difficilmente sbaglia in fatto di talenti da lanciare nel firmamento del calcio che conta. Esordisce in prima squadra del San Lorenzo il 1 Aprile 2013 nella gara persa 0-1 contro il Newell’s ma da subito si fa notare. Così, nonostante la giovane età, viene impiegato con continuità e così, percepita la fiducia nei suoi confronti, comincia a dare prova di alta classe. Correa inizia a segnare gol e fornire assist pesanti e importanti: nella partita contro il Quilmes, regala a Buffarini e Veron due stupendi assist per l’ 1-2 finale. Poi, l'esordio con gol alla Bombonera, dopo un perfetto uno-due con il solito Buffarini. Fino all'ultimo salto di qualità, con l'approdo nel calcio europeo dove milita nelle giovanili dei Colchoneros in attesa del debutto ufficiale in prima squadra.
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