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Ancelotti chiude al Milan: “Mi fermo un anno, devo operarmi”

Il tecnico fa chiarezza sul suo futuro e spegne le voci relative ad un ritorno al Milan. Dovrà fermarsi un anno per operarsi a causa di una stenosi cervicale.
A cura di Marco Beltrami
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Carlo Ancelotti non allenerà il Milan nella prossima stagione. A fugare ogni dubbio sulle possibilità di un ritorno in rossonero ci ha pensato lo stesso tecnico di Reggiolo che ha spiazzato tutti, annunciando che sarà costretto ad un anno di stop. I motivi? Un intervento chirurgico per un problema che lo affligge da un po' e rischia di complicarsi: "L'ho detto in conferenza stampa e non posso che ripeterlo: mi fermerò un anno.Anche perché ho un motivo molto serio per fermarmi. Mi devo operare alla cervicale per via di una stenosi (il restringimento di un orifizio, di un dotto, di un vaso sanguigno o di un organo cavo, tale da ostacolare o impedire il normale passaggio delle sostanze che fisiologicamente passano attraverso di essi, ndr) . Da qualche tempo mi procura unformicolio alle mani. Se dovessi perdere altro tempo potrebbe passare alle gambe, perciò ho preso già l'appuntamento per l'intervento chirurgico. E non so francamente quanto tempo dovrò stare fisicamente fermo, per la fase post-operatoria e per la successiva rieducazione".

Ancelotti dunque non può che ringraziare il Milan e la dirigenza rossonera per l'attenzione riservatagli, ma è costretto a declinare l'invito e la proposta di essere il perno del nuovo progetto del club milanese che punta al rilancio in Italia e in Europa: "Galliani in Spagna per incontrarmi? Sarà un piacere averlo ospite a cena, ma non posso cambiare programma. Il dado è tratto. Dove mi opero? In Canada, a Vancouver, dove ho anche preso casa con mia moglie. Berlusconi mi voleva fortemente? Lo so e lo ha fatto perché mi vuole un bene dell'anima – ha dichiarato in un'intervista a "Il giornale" – Promisi che un giorno sarei tornato? Confermo anche adesso. Ho sempre detto e pensato: se dovessi tornare un giorno in Italia ad allenare un club, potrei farlo solo e soltanto con il Milan. So che hanno grandi progetti e voglia di investire e rilanciare la squadra.Non mancheranno però gli ostacoli lungo la strada perché i club che dispongono dei top player di sicuro li terranno".

E' tempo di riposo dunque per Ancelotti che pur senza aver ancora ricevuto alcuna comunicazione relativa ad un esonero dal Real, parla già da ex tecnico delle merengues: "Il Real? Non mi ha comunicato alcuna decisione. Anzi mi hanno appena riferito che il consiglio direttivo è stato rinviato di un giorno. Il motivo? Francamente non lo conosco, a sentire qualche cattiva lingua perché vogliono fare un po' di cinema. L'anno prossimo comunque mi riposerò, tra Madrid e il Canada. Perché i due anni vissuti al Real sono stati molto faticosi,credetemi, e soprattutto impegnativi. Nessuno può immaginare quanto costi,in fatto di energie fisiche e nervose, allenare il Real. Poi tornerò a casa per un altro evento: tra un mese dovrebbe nascere mio nipote. Ed è un evento che non posso e non voglio perdere.Posso assicurare che le occasioni non mi sono mancate. Dall'Italia, dall'Inghilterra, dalla Germania. E non mancheranno da qui al prossimo anno". Una battuta anche sullo spogliatoio madrileno che è tutto schierato dalla parte del tecnico: "Li ho ringraziati uno per uno, con un abbraccio e qualche parolina giusta".

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