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Allegri: “Sorteggio fortunato per la Juve? Lo è stato chi ci ha evitato” (video)

Il mister bianconero alla vigilia del match con il Genoa fa il punto sul sorteggio di Champions e su quelli che sono i prossimi obiettivi dei bianconeri.
A cura di Marco Beltrami
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Settimana da incorniciare per la Juventus. Prima la vittoria di Palermo, poi quella ancora più preziosa e convincente di Dortmund e infine un sorteggio dei quarti di finale più che positivo con l'urna di Nyon che ha regalato il confronto con il Monaco. Alla vigilia del match casalingo contro il Genoa valido per la 28a giornata di Serie A, Massimiliano Allegri in conferenza stampa ha commentato proprio l'esito del sorteggio: "Il Monaco? E' nei quarti di finale,  vuol dire che ha valori e meriti, giocando due buone partite con l'Arsenal. Juve fortunata? Si può rovesciare la cosa, visto il Borussia, magari sono state la altre fortunate a non incontrarci. Sarà difficile, ma abbiamo le possibilità per andare avanti. Recuperiamo Marchisio, Sturaro e anche Pirlo. In Champions non possiamo sederci ad un ristorante da 100 euro con 10 euro? In Italia tanti giocatori bravi, italiani e stranieri. Forse non riusciremo a mangiare piatti costosi, ma possiamo sederci tranquillamente in un ristorante costoso. Ma servono basi solide".

Concentrazione massima per il Genoa. L'obiettivo è allungare ulteriormente sulla Roma e continuare ad ipotecare lo scudetto: "Abbiamo fatto un ottimo ottavo di finale, con l'obiettivo centrato. Ora ci prepareremo per il quarto ma prima pensiamo al campionato. Col Genoa sarà una partita molto difficile, è una squadra che ci ha battuto all'andata e ha fatto 20 punti in trasferta, rimontando sette volte. Loro hanno avuto una settimana per prepararla, noi solo oggi. Le prossime 3 partite sono  decisive per il campionato. Meglio non fare i conti comunque. Per quanto riguarda la Juventus di Allegri, la Juventus non è di Allegri, la Juventus credo sia da 100 anni della famiglia Agnelli, quindi nelle società di calcio passano i giocatori, passano gli allenatori, la società rimane. Io credo che la Juventus sia cresciuta molto nella consapevolezza dei propri mezzi da parte dei ragazzi, sia stato fatto un buon lavoro da parte di tutti, non solo mio, ma a parte di tutto lo staff, di quelli che lavorano con me e della società, per cercare di migliorare, ma questo deve essere l'obiettivo. L'obiettivo della Juve è quello di riuscire a rientrare stabilmente nelle prime otto".

Allegri si gode i suoi bomber. La Juventus sarà costretta a fare a meno per due mesi di Pogba, il centrocampista oggetto dei desideri di mercato di tutti i top club europei. Allegri però può fare affidamento su un Tevez in stato di grazia: "Pogba? Non abbiamo parlato di niente, abbiamo impegni importanti da affrontare. Che sia richiesto dalle grandi è normale. Se tra un mese saremo tra le prime quattro, allora saranno in tanti a voler venire da noi. Alla prossima stagione penseremo più avanti. Tevez è straordinario, basta dirgli poche cose. Fa la differenza, sono fortunato ad allenarlo alla Juve. Poteva venire al Milan? Acqua passata. Morata aveva bisogno di trovare continuità, è considerato importante. Ha qualità straordinarie, ma doveva crescere. Lo ha aiutato Llorente per come gli è stato vicino e per come ha giocato al suo posto. Coman ha fatto intravedere ottime cose, sta crescendo, bisogna dargli tempo. Ho Matri che ora sta bene e ci darà una mano e che Dio ci mantenga Tevez così".

Sulla Roma e il momento del calcio italiano. La distanza dalla seconda della classe Roma sembra ormai incolmabile anche per la crisi che sta vivendo la formazione di Garcia. Allegri non abbassa la guardia e fa il punto sul momento del calcio italiano: "Consigli a Garcia? Nessuno. Vincere non è semplice, serve equilibrio. La Roma può rifarsi, può fare 33 punti e arrivare a 83. E' questa la quota scudetto. Il momento del calcio italiano? Tre squadre nei quarti dice che il nostro calcio non è da buttare. A volte sottovalutiamo quello che abbiamo. E' normale che ci sono dei cicli, ma siamo sempre stati a buoni, ottimi, livelli. La Serie A non è scarsa come si dice, ma qui fa moda denigrare quello che abbiamo. A livello economico abbiamo dei problemi, come tutto il Paese, mancano i grandissimi giocatori, ma nel mondo ce ne sono 6/7. In Italia ci stiamo difendendo bene, bisogna lavorare coi settori giovanili".

Allegri soddisfatto. Un minibilancio sul lavoro di Allegri in bianconero, con il tecnico che non può che essere soddisfatto: "Quando sono arrivato un po' di dispiacere tra i tifosi era normale. Io credo nel mio lavoro, serve equilibrio nel bene e nel male. Questa squadra ha qualità importanti e può ancora migliorare. Se riusciremo a vincere lo scudetto sarà straordinario così come se arriveremo in semifinale, ma bisogna fare un passo alla volta e con profilo basso. Ma basta poco per passare da bravo a meno bravo. Spero sia un ottimo momento, ma non il migliore. Dortmund ci ha dato più consapevolezza, ma è un buon punto di partenza, non di arrivo"

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