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Allegri: “Peccato che Bonucci sia andato via, sarebbe stato il nostro capitano”

Domenica sera c’è la Supercoppa italiana contro la Lazio, Allegri e la Juve ripartono dopo Cardiff. Il tecnico spegne 50 candeline ed esprime un desiderio: “La finale di Champions a Kiev”. E a sua figlia Valentina dice: “Studia, lavoro e quanto prima dammi dei nipotini”.
A cura di Maurizio De Santis
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Cinquant'anni, altrettante candeline ma un solo desiderio: arrivare in finale a Kiev e vincere quella Champions sfuggitagli a Berlino come a Cardiff, contro Barça e Real Madrid. Massimiliano Allegri ha accantonato la delusione ("avevo pensato di dimettermi", ha raccontato ripensando al ko in finale di Coppa) e s'è rimesso alla testa della Juventus per ripartire con l'obiettivo di sempre: vincere.

#finoallafine ma senza Bonucci

Domenica sera c'è il primo, vero appuntamento della stagione (la Supercoppa italiana contro la Lazio) da non fallire. Anche allora sarà #finoallafine nonostante manchi uno degli interpreti di questi anni di successi, Leonardo Bonucci, il difensore che ha scelto il Milan piuttosto che restare alla corte del tecnico col quale arrivò ai ferri corti prima di Oporto e della tribuna punitiva.

Sono dispiaciuti per la sua partenza – ha ammesso Allegri nell'intervista a Premium Sport realizzata in occasione dei suoi 50 anni -. Ha fatto una scelta e di questo non ne va fatta una colpa a nessuno: né a lui, né alla società e nemmeno all'allenatore. Leo sarebbe stato il futuro capitano della Juventus, un uomo spogliatoio che nel futuro avrebbe insegnato e trasmesso il dna bianconero.

Nulla di nuovo sotto il sole quanto alle voci sulle liti di Cardiff

A volte inventano delle cose che nemmeno in un film riuscirebbero a raccontare – ha aggiunto il tecnico della Juventus -. Nell'intervallo ero preoccupato solo perché avevo due giocatori zoppi, Pjanic e Mandzukic. Nella ripresa il Real, quando ha capito che poteva schiacciare sull'acceleratore, l'ha fatto, come fanno le grandi squadre.

allegri bonucci compleanno

Tre campioni da ricordare: Tevez, Ibra, Inzaghi

Allegri non ha dubbi quando gli chiedono tre calciatori in particolare e sceglie: "Tevez, leader silenzioso. Ibra campione straordinario che pensava tutti potessero fare come lui. Inzaghi micidiale".

Alla figlia Valentina: Studi, lavori e mi renda nonno

In trasmissione gli mostrano un video di auguri della figlia Valentina, molto nota sui social network anche per il botta e risposta (scherzoso) a distanza con suo padre.

Ogni tanto abbiamo degli scontri, ma è una ragazza molto intelligente – ha aggiunto Allegri -. Va all'Università, si dovrà laureare, sta già cominciando ad approcciarsi al mondo del lavoro. E spero che presto mi dia anche dei nipotini.

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