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Allegri: “Il primo responsabile sono io. L’arbitro? Inutile parlarne”

Dopo la sconfitta con il Sassuolo, allenatore e squadra sono stati tenuti a rapporto da Marotta e Paratici. Nessun commento sull’arbitraggio di Gervasoni, nonostante un “complimenti” ironico urlato in campo dal tecnico al fischietto di Mantova.
A cura di Marco Beltrami
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Doveva essere la serata del rilancio, è diventata invece quella del ritorno all'inferno per la Juventus. La sconfitta per 1-0 sul campo del Sassuolo rischia seriamente di diventare decisiva per le ambizioni di titolo dei bianconeri Gli undici punti di distacco da una Roma stellare, sembrano oggettivamente troppi per una formazione bianconera che dopo aver regalato un tempo e un uomo, con l'espulsione di Chiellini, agli avversari ha provato a ritrovare se stessa nella ripresa senza fortuna. Tempi duri per Allegri che finito nel mirino della critica per le sue scelte, nel post partita ha dovuto affrontare un confronto con squadra e dirigenza negli spogliatoi del Mapei Stadium. Un vertice per fare il punto della situazione e magari anche alzare la voce per le 4 sconfitte in 10 partite che fanno di quella attuale la peggiore partenza dei bianconeri nell'era dei 3 punti. La posizione dell'allenatore è tutt'altro che salda anche se per ora, sembra che la soluzione della dirigenza sia quella della classica "fiducia a tempo", con il derby che potrebbe essere decisivo per il futuro del tecnico.

Squadra troppo nervosa

Allegri si è comunque preso tutte le responsabilità della prestazione della Juventus ai microfoni di Mediaset Premium: "E' mancato il senso di responsabilità abbiamo commesso cinque falli intorno l'area fino a quando abbiamo subito il gol. Poi siamo rimasti in dieci e siamo stati nervosi, vuol dire che non siamo cresciuti nel senso di responsabilità. Bisogna uscire da questa situazione, lo faremo tutti insieme grazie al lavoro. Prepariamo al meglio la gara di sabato, poi penseremo alla Champions. I giovani inadeguati? No, è colpa di tutti, anche la mia, perché sono il primo responsabile. Bisogna fare meglio, con tanti giovani in mezzo al campo possiamo fare fatica ma questa non è una scusa. Abbiamo avuto una buona reazione, dobbiamo essere contenti di questa ma anche arrabbiati per quanto fatto nel primo tempo".

"L'arbitro? Inutile parlarne…"

C'è grande amarezza in casa Juventus per la consapevolezza di aver perso un'occasione importante per ridurre il gap dalle prime: "Ci sono delle gare in cui bisogna capire che match ti aspetta. Stasera valeva tanto, una grande fetta di scudetto per non perdere altro terreno. Così non è stato, conosco pregi e difetti dei giovani". Una battuta anche sull'arbitraggio molto contestato, con Allegri che ha evitato ogni polemica: "Inutile parlare di Gervasoni, ha arbitrato così. Ha visto bene sul mancato rigore in avvio, non avrà visto la gomitata su Dybala".

Le crepe del turnover

L'assenza di Marchisio per influenza, ha "alleggerito" il peso del centrocampo della Juventus, con Allegri che ha motivato la scelta di schierare Lemina: "Con una mediana giovane, si perde in esperienza e nella lettura della gara. Abbiamo concesso troppi falli. Non lo scopriamo stasera ma questa non è una scusa, nel primo tempo non abbiamo fatto bene. Lemina dava più copertura, perché avevamo elementi offensivi sulle fasce. Nella prima frazione i ritmi sono stati più alti. Marchisio ha avuto un attacco influenzale, ho preferito dare un turno di riposo a Khedira. Non è una giustificazione perché abbiamo una rosa importante, attraverso questi primi tempi passa la crescita dei giovani. Abbiamo perso per aver incassato un tiro in porta su punizione, questo la dice lunga su cosa abbiamo fatto".

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