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Allegri: “Il mio futuro? Decide la società. Prima vinco poi parliamo”

Arsenal e Barcellona lo hanno messo nel mirino ma il tecnico della Juventus prova a smorzare le voci – insistenti – sul suo futuro.
A cura di Maurizio De Santis
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Tra polemiche sugli arbitraggi e le voci sul (possibile) futuro lontano dalla Juventus. Massimiliano Allegri tocca tutti gli argomenti caldi degli ultimi giorni, a cominciare dalla coda velenosa che c'è stata dopo la partita di andata della semifinale di Coppa Italia contro il Napoli. Allo JStadium i bianconeri hanno vinto 3-1 ma episodi e casi da moviola hanno lasciato passare sotto traccia ogni cosa, compresa la prestazione della squadra che nella ripresa ha cambiato pelle con l'ingresso di Cuadrado. Ironia della sorte, è stata proprio da una sua incursione che è scaturita la rete del definitivo ko sul contestatissimo penalty concesso al colombiano.

Per quanto riguarda tutto quello che è accaduto dopo la partita col Napoli non sono annoiato – ha ammesso il tecnico durante la conferenza stampa alla vigilia della sfida con l'Udinese -. La cosa che mi fa sorridere è che molto spesso noi allenatori dopo la partita parliamo sempre delle decisioni contro ma di quelle a favore non parliamo mai. Gli episodi a fine campionato si equivalgono, e una partita non può dipendere da un episodio, a meno che non sia clamoroso".

Resta alla Juventus oppure accetterà la corte di squadre che dall'estero hanno puntato i riflettori su di lui? Arsenal e Barcellona sono i club che tengono sotto stretta osservazione Allegri. Alle rumore delle chiacchiere il tecnico risponde mettendo la sordina a quelle che – al momento – sono soltanto delle voci.

Credo che in questo momento della stagione non interessi affatto cosa farò tra qualche mese. Semmai interessa sapere cosa faremo noi di qui alla fine della stagione. Ai tifosi, a tutto l'ambiente interessa che la squadra arrivi in fondo e cerchi di vincere quello che c'è da vincere… lo scudetto, la possibilità di fare nostra la Champions e poi la Coppa Italia. Solamente alla fine di tutto questo parlerò con la società. Ma, sia chiaro, ho un contratto fino al 2018 e alla Juventus sto bene – ha concluso Allegri -. Non sono io che decido, ma è la società, ci incontreremo e decideremo.

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