Allegri e il colpo di mercato: “Il nostro migliore acquisto è Pereyra”
Gli chiedono del record di Conte (12 vittorie consecutive), Allegri replica alla sua maniera: "Non m'interessa perché se poi non facciamo punti anche nelle ultime gare e non vinciamo lo scudetto non so che farmene…". Dall'Inghilterra a Torino il tam tam sul prossimo allenatore del Chelsea (o del Manchester United) tira in ballo anche il suo nome oltre all'attuale ct della Nazionale. Il tecnico della Juve ha una risposta anche per questo, ironica come sempre: "Volete sapere se resto anche l'anno prossimo? Dovete chiederlo alla società, magari domani decidono di esonerarmi e allora non ci sarò più". Ride di gusto, poi torna serio e rilancia: "Bisogna restare concentrati su campionato e Coppa Italia. Poi c'è la Champions, magari questa volta non solo arriviamo in finale ma la vinciamo anche". Per la serie, proviamo a fare nostro il ‘triplete'.
Insidia Chievo. Da inseguitore a lepre, battendo il Chievo la Juve può volare in testa alla classifica e poi lasciare al Napoli ansia e tensione da prestazione per riprendere la vetta. "Niente distrazioni a Verona, pensiamo solo a vincere. Null'altro". Contro l'Inter aveva chiesto alla Juve di essere spensierata abbastanza da non lasciarsi schiacciare dalla pressione. Adesso alza la guardia e aggira l'ostacolo infortuni (Mandzukic fuori un mese, Asamoah di nuovo fuori per venti giorni) puntando tutto su chi c'è ed è disponibile.
A cominciare dall'attacco e da Morata che dalla sfida di Tim Cup contro i nerazzurri è uscito rigenerato e finalmente sereno per aver interrotto il digiuno di reti che lo aveva depresso. "Purtroppo abbiamo due infortunati in più, speriamo che Mandzukic possa tornare in campo a breve, addirittura per l'andata degli ottavi di Champions, altrimenti per il ritorno. In ogni caso, la sua assenza lascerà più spazio ad Alvaro e Zaza". A proposito dello spagnolo, la doppietta in Coppa Italia ha avuto l'effetto di un tonico. "Ha ritrovato il gol e segnato un rigore pensatissimo. Adesso spero torni a far gol anche in campionato".
Lunedì alle 23 si chiude il mercato, la Juventus finora non ha condotto operazioni particolari. "O arriva un top player oppure niente", è stato questo il leit-motiv del mese di gennaio caratterizzato più dallo ‘scouting' (con i bianconeri che hanno messo le mani su talenti quali Mandragora, Sensi, Rogerio) che da grandi colpi rimandati a giugno. "Il nostro acquisto last minute è Pereyra – ha aggiunto Allegri -, finalmente a disposizione".
