Allegri: “Critiche ingiuste e feroci contro di me e la Juve”
Ingiuste e feroci. Così Allegri ha definito le critiche mosse contro si lui e la squadra che, reduce dal pareggio con il Sassuolo (in campionato) e dalla sconfitta con l'Olympiakos (in Champions), ha deluso le attese. Lo stop maturato in Grecia per opera di Kasami è quello che brucia di più, parlarne è come spargere sale sulle ferite. "Non credo sia giusto attaccare la squadra per il primo tempo di Atene. In Champions possiamo ancora qualificarci e addirittura possiamo farli da primi nel girone". Sul banco degli imputati è finito anche Pirlo per la prestazione opaca offerta: nessun tocco di magia e ‘maledetta' è stata solo la sconfitta incamerata. "Andrea è un calciatore unico al mondo adesso ha solo bisogno di ritrovare il ritmo – ha aggiunto il tecnico – e lo farà giocando perché lui, come Vidal, ha iniziato a lavorare con la squadra 40 giorni dopo".
La lotta scudetto con la Roma. Duello serrato, anche in virtù della classifica che adesso vede entrambe le contendenti molto vicine. "Noi cerchiamo di vincere sempre, ma domenica scorsa il portiere del Sassuolo ha parato ogni cosa… Il campionato è duro, la Roma è l'antagonista principale per lo scudetto e nulla c'entra la pesante sconfitta contro il Bayern. Per me contano i risultati ed i risultati dicono che siamo primi così come le statistiche confermano il nostro ottimo rendimento".
Morata piacevole scoperta. L'ex Real Madrid, superato l'infortunio, sta scalando poco alla volta le gerarchie in rosa. "Ha grandi qualità e ha disputato una bella prova in Champions League ma non mi sento in obbligo di farlo giocare. Io devo valutare in base alle partite e pensare a ciò che è meglio per la squadra – ha concluso Allegri -. E tra questo meglio ci sono sicuramente anche Llorente, Giovinco e Coman".
