Allegri batte Mihajlovic grazie ad una zampata di Dybala

Anticipata dal doveroso, quanto toccante, omaggio alla Francia colpita nel cuore dall'odio dell'estremismo islamico, la super sfida dello "Stadium" non è stata così scintillante come ci si aspettava. La Juventus è ancora lontana dalla qualità espressa nelle scorse stagioni, il Milan è invece ancora una bella idea soltanto sulla carta. Musica per le orecchie di chi sta davanti al campionato e punta, giustamente, a scucire dal petto bianconero il tricolore. Nonostante una prova appena sufficiente, la vittoria dell'undici di Allegri è arrivata con merito e permette alla vecchia signora di scavalcare in classifica proprio il Milan e prepararsi con la dovuta calma all'impegno fondamentale di Champions League contro il Manchester City. I rossoneri, invece, tornano a Milano con una sconfitta pesante dal punto di vista della classifica che, dopo questo passo falso, si fa ora più brutta.

Emozioni con il contagocce – Scese in campo con l'obiettivo di non perdere punti preziosi, Juventus e Milan hanno dato vita ad un primo tempo con poche emozioni. La squadra di Allegri ha tenuto il pallino del gioco sin dall'avvio, complice una tattica prudente dei rossoneri di Mihajlovic. Dopo un buon avvio dei padroni di casa, paradossalmente è stato il Diavolo ha costruire le prime due occasioni degne di nota: un tiro di Kucka, terminato di poco alto, e una conclusione debole di Bonaventura parata da Buffon senza problemi. Al 26esimo il promo squillo bianconero con Marchisio che, però, non ha sorpreso Donnarumma. Pochi secondi più tardi il Milan ha avuto una grossa occasione con Cerci che, solo davanti a Buffon, ha incomprensibilmente cercato l'assist e non il tiro verso la porta. Dopo un tentativo di Pogba al 35esimo e un sinistro velenoso di Hernanes, il portiere milanista ha deviato in corner una punizione dello stesso brasiliano: ultima vera emozione di una prima parte di match, giocata sottoritmo dalla Juventus e in maniera troppo guardinga dal Milan.

Decide Dybala – Con Bonucci al posto di un evanescente Hernanes, Allegri è tornato in campo con il 3-5-2 davanti allo stesso Milan della prima parte di gara. Al nono minuto della ripresa buona chance della Juventus con Alex Sandro: tentativo dell'esterno brasiliano che è però uscito sul fondo. Juventus pericolosa soprattutto da fuori, come al sedicesimo quando una sassata dai 25 metri di Pogba ha impegnato Donnarumma in una respinta in corner. Il gol che ha sbloccato la gara è arrivato al minuto numero 20 grazie a Dybala, perfetto a chiudere lo scambio con Alex Sandro e a freddare il baby portiere milanista sul primo palo. Dopo il vantaggio i campioni d'Italia hanno provato a sfruttare il momento negativo dell'avversario con Dybala e Sturaro, prima della risposta rossonera con Kucka che ha girato alto da buona posizione. Diavolo che, in pieno recupero, ha rischiato di incassare il secondo gol prima di sfiorare il pari con Cerci. Con la Juventus sulle gambe dal punti vista fisico, la squadra di Mihajlovic ha provato fino alla fine a recuperare lo svantaggio creando, però, pochissime apprensioni al terzetto di difensori juventini che al fischio finale hanno potuto tirare un sospiro di sollievo e festeggiare una vittoria importante.