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Allegri: “A 30′ dalla fine eravamo fuori dalla Champions ora lottiamo per il primo posto”

Il tecnico della Juventus molto soddisfatto della prova bianconera contro l’Olympiacos, ha spiegato i motivi che gli hanno fatto preferire il 4-4-2.
A cura di Marco Beltrami
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Missione compiuta per la Juventus. I bianconeri al termine di una partita a dir poco rocambolesca hanno battuto per 3 a 2 l’Olympiacos nella 4a giornata di Champions League. Un successo importante che permette a Pirlo e company di raggiungere a quota 5 proprio i greci al secondo posto del Gruppo A alle spalle dell’Atletico Madrid prossimo avversario della Juve. L’unico rimpianto della Juventus è quello relativo al rigore fallito da Vidal nel finale che avrebbe dato ai bianconeri un vantaggio nella differenza reti con l’Olympiacos. E proprio da quell’episodio è partita l’analisi di un soddisfatto Massimiliano Allegri nel post partita ai microfoni di Sky: “Purtroppo abbiamo sbagliato un rigore importante, ma capita. Bella vittoria i ragazzi se la sono meritata, creando molto e sbagliando tanto in fase offensiva. Preso gol su palla inattiva, era importante vincere e abbiamo messo la situazione a posto”.

Allegri e il cambio di modulo della Juventus

Il cambiamento di modulo e il 4-4-2 ha dato buone risposte al tecnico toscano, per niente stupito dal rendimento della squadra: “Avevamo già provato il 4-4-2 ma per necessità abbiamo continuato a giocare con il 3-5-2 con modifiche nell’interpretazione nel modulo. Avevo già intenzione di cambiare stasera, per avere una migliore gestione della palla e del gioco senza punti fi riferimento. Sono contento per quello che hanno fatto i ragazzi: tra noi e loro c’è stata una differenza di palle gol notevole che purtroppo non abbiamo sfruttato. Siamo stati bravi perché a mezz’ora dalla fine eravamo eliminati e invece poi è tutto cambiato e siamo in corsa per il primo posto. Ora pensiamo al Parma e poi ci concentreremo sull’Atletico”.

Llorente e Tevez, un dualismo che durerà per tutta la stagione

In conclusione una battuta sulle punte e in particolare sulla prestazione di Morata e Llorente. Il primo autore di una prova opaca e il secondo che si è rivelato decisivo: “Chi si adatta meglio con Tevez? Morata attacca di più la profondità rispetto a Llorente anche se stasera è entrato bene. Tevez può andare bene con entrambi perché è bravo a cercare la posizione in campo. Morata ha 22 anni e non ha mai fatto il titolare, giocando ogni 3 giorni con l’obbligo di vincere ed essere decisivo. Stasera ha fatto buone cose ma rispetto alle ultime partite ha fatto peggio, ma è normale alla sua età. Coman per esempio dovrebbe sempre giocare, ma deve crescere e dev’essere dosato nel migliore dei modi”.

La Juventus può vincere anche in Europa

La Juventus dovrà comunque ancora migliorare tecnicamente in Europa per sopperire ad alcuni limiti fisici secondo Allegri: “In Europa è normale. Giocano squadre con una fisicità superiore. Noi dobbiamo sopperire con una maggiore qualità tecnica e stasera l’abbiamo fatto”.

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