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Alessandria, per sognare l’Europa bisognerà alzare la Coppa

Alessandria in semifinale di Coppa Italia contro il Milan, all’orizzonte c’è un sogno incredibile, da Libro Cuore: se vince la Tim Cup accede all’Europa League.
A cura di Marco Beltrami
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E’ una Coppa Italia che regala emozioni a non finire quella 2015/2016. L’impresa dell’Alessandria, formazione di Lega Pro, è da favola: prima ha espugnato il campo del Genoa, conquistando così i quarti di finale della Coppa nazionale, poi s'è regalata la semifinale con il Milan. La squadra di Di Carlo che milita in Serie B, era riuscita ad eliminare all’Olimpico la Roma sfruttando i calci di rigore e alimentando ulteriormente le polemiche in casa giallorossa. Due club ‘figli di un dio minore' che hanno fatto piangere le società della massima serie e si sono ritrovate di fronte: i ‘grigi da una parte, lo Spezia dall'altra. A indirizzare le sorti del match ci ha pensato Bocalon, eroe della serata. E' lui ad aver scritto la storia con una ‘capocciata' che ha interrotto le speranze dei liguri e alimentato quelle dei piemontesi.

Cosa accadrà adesso? All'orizzonte c'è la sfida con i rossoneri di Mihajlovic, l'Alessandria avrà nulla da perdere e potrà sognare addirittura di vincere la Tim Cup conquistando una qualificazione da record all’Europa League, sul campo. Roba da Libro Cuore. Una situazione clamorosa che però non si verificherà se l'Alessandria dovesse perdere in finale, scontrandosi con una squadra che ha invece già conquistato di diritto la qualificazione europea.

E’ quanto decretato dal nuovo regolamento della seconda competizione europea secondo cui solo la vincente della Coppa Nazionale potrà partecipare a quella europea, anche se l’altra finalista ha già in pugno la qualificazione alla stessa. L’esempio più evidente è quello dell’Auxerre, sconfitto nell’ultima edizione della finale di Coppa di Francia contro il Psg e rimasto al palo senza accedere dunque all’Europa League. All'Alessandria dunque non resta che vincere la Coppa, anche se poi bisognerà incassare la licenza Uefa, superando tutti i vincoli relativi a stadi e capienza. Sognare è comunque lecito per una compagine che dopo aver iniziato a stupire non vuole più fermarsi, e provare a riscrivere la storia della competizione e del calcio italiano. (aggiornamento del 18 gennaio)

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