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Tutti i numeri di Porto-Juve aspettando Higuain bomber anche in Champions

Entrambi dominatrici in patria. Moduli a tratti speculari. Caratteristiche simili. Porto e Juventus questa sera vanno in campo per l’andata degli ottavi di finale di Champions. Allegri ha un asso nella manica, è il Pipita ancora alla ricerca della giusta dimensione in Europa. Ecco tutti i numeri raccolti in un’infografica che mette a confronto le due squadre.
A cura di Fabrizio Rinelli
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Si parte! Cominciano gli ottavi di finale anche per la Juventus di Massimiliano Allegri che questa sera, allo stadio “Dragao”, per il turno d’andata, affronterà i padroni di casa del Porto in un match che sulla carta sembrerebbe facile ma che in realtà nasconde tantissime insidie. Due idee di gioco a confronto, messe a punto da due ottimi allenatore come lo stesso toscano ed il tecnico dei portoghesi Espirito Santo, due fenomeni come Paulo Dybala e Andrè Silva, ma anche la forza e la solidità di due squadre che fanno del gruppo la loro arma vincente. Ecco le statistiche del match.

Il Porto, squadra intercambiabile a gara in corso

Espirito Santo è riuscito a costruire una squadra di primo livello, accorta in difesa e in grado di garantire una solidità sin qui con pochi eguali in Europa. Il modulo proposto con maggiore continuità dal Porto è un 4-1-3-2 flessibile, che flirta talvolta col 4-3-1-2, e prevede la presenza contemporanea di almeno 4/5 giocatori prettamente offensivi, uno su tutti, proprio Alex Telles. Una delle particolari varianti dei portoghesi, è la difesa a 3. Particolare perché spesso va a creare una sorta di 3-3-4, a volte 3-2-5, con i due centrali difensivi fissi, uno dei terzini in aiuto, e i due centrocampisti pronti a scaricare.

La posizione di Herrera tra le linee

Attenzione ad Herrera che scende a giocare fra le linee, lasciando davanti una batteria da 5, con il terzino in posizione laterale, l’ala di riferimento accentrata, Andrè Andrè praticamente centravanti accanto ad Andrè Silva, e l’altra ala laterale. Facile però aspettarsi, per la gara d’andata, un 4-4-2 scolastico, con Herrera e Brahimi che vanno ad aiutare sulle fasce, mentre Andrè Andrè, l’ipotetico trequartista del 4-2-3-1, a supportare la punta per cercare di portare pressione agli avversari.

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Movimenti d'attacco del Porto da FourFourTwo

Come arriva il porto alla gara

I portoghesi, come dicevamo, sono una squadra molto compatta che sta attraversando un ottimo momento di forma. Nel campionato portoghese, la Liga NOS, l’ultimo match, giocato contro il Tondela, è terminato con il punteggio di 4-0, grazie ai gol di Andrè Silva, Diego Jota, Ivan Marciano, Francisco Soares e Yacine Brahimi. Un risultato che fa consolidare agli uomini di Espirito Santo la seconda posizione con 53 punti, uno in meno della capolista Benfica e ben 9 in più dello Sporting Lisbona terzo. L’ultimo stop in campionato del Porto risale allo scorso 7 gennaio nello 0-0 esterno contro il Pacos de Ferreira. Mentre l’unica sconfitta nella Liga NOS, risale addirittura alla terza giornata, il 26 agosto a Lisbona contro lo Sporting.

In Champions travolto il Leicester ai gironi

In Champions invece, Espirito Santo, fedele al suo 4-4-2, ha messo a segno ben 3 vittorie nel girone, 2 contro il Bruges e una, roboante, 5-0, contro il Leicester di Ranieri. Due pareggi, sempre contro il Copenhagen, 1-1 ad Oporto e 0-0 in Danimarca. Una sola sconfitta, in Inghilterra, all’andata contro le Foxes. Bottino in casa, 7 punti e 4 fuori casa. Il tutto considerando anche il preliminare vinto contro la Roma, 0-3 all’Olimpico e 1-1 in casa.

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Ultimo schieramento Porto in Champions League da Whoscored

Il numeri delle due squadre in Champions

Due squadre che dicevamo sembrano molto simili soprattutto per il gioco espresso nelle fasi di gioco orchestrate dagli esterni con continui inserimenti e tagli, ma anche dalle incursioni dei centrocampisti. Fra gol, possesso palla, tiri nello specchio e non solo, ecco i numeri relativi al cammino di Porto e Juventus, arrivate a giocarsi la prima sfida degli ottavi di finale di Champions League.

 

Una solo garanzia per Allegri: il nuovo modulo

Ogni anno, Massimiliano Allegri, specie in vista della fase ad eliminazione diretta della Champions League, ama divertirsi cambiando modulo. Basti pensare alla sfortunata gara di ritorno dello scorso anno, sempre agli ottavi di finale, contro il Bayern Monaco, in cui il tecnico livornese si inventò quell’inaspettato 5-4-1 con Morata unico terminale offensivo e le incursioni imprevedibili a sinistra di Alex Sandro, in partenza come terzino, che si sovrapponeva a Pogba, e l’interscambio sull’out destro fra Lichtsteiner e Cuadrado che, nonostante il risultato finale, colsero di sorpresa i bavaresi che riuscirono ad agguantare e poi vincere il match, solo ai supplementari.

Il 4-2-3-1 che ha cambiato pelle alla Juve

Il nuovo modulo utilizzato da Allegri quest’anno invece, 4-2-3-1, prevede in campo contemporaneamente giocatori tecnici e d'attacco come Dybala, Higuain, Mandzukic e Cuadrado coperti solo da Pjanic e Khedira. Il miglior modo per interpretarlo, è avere sempre il pallino del gioco in mano e non concedere alla squadra avversaria di ragionare con un pressing asfissiante. I 3 quindi dietro l’unico terminale offensivo, con Marchisio che inizialmente partirebbe dalla panchina. Importanti, sono i recuperi in fase difensiva di Mandzukic e Cuadrado che sono chiamati a fare densità per aiutare le manovre in uscita dei bianconeri.

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Ultima formazione Juventus contro il Palermo da Transfermarkt

L’uomo in più: Gonzalo Higuain

La Juventus arriverà quindi alla gara di Oporto con molte certezze, soprattutto quelle emerse dalle gare di campionato, con il primato in classifica consolidato anche dopo l’ultima vittoria interna ottenuta 4-1 contro il Palermo. Una delle garanzie del successo attuale dei ragazzi di Allegri, è sicuramente la vena realizzativa di Gonzalo Higuain. Dopo un inizio difficile alla Juve, contrassegnato soprattutto da una forma fisica non proprio ottimale, il Pipita sta letteralmente rubando la scena a tutti, ogni palla che tocca diventa gol o addirittura assist, come nel caso dell’ultimo gol rifilato ai siciliani, con quel colpo di tacco, dopo un incredibile contropiede, che ha smarcato al tiro Dybala, pescato nello spazio e che l’argentino ha visto arrivare solo con la coda dell’occhio.

I numeri del Pipita: in A 19 gol in 25 presenze senza rigori

Numeri impressionanti per il Pipita che in 25 presenze ha realizzato 19 gol senza tirare mai un rigore, mentre in Champions, l’ex Napoli è fermo a quota 3. Una sfida che però mette di fronte anche due campioni assoluti del calcio moderno come Paulo Dybala e Andrè Silva. Due giovani talenti assoluti che stanno letteralmente facendo impazzire le squadre di tutto il mondo che vorrebbero acquistarli presto.

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Movimenti in Champions di Higuain da FourFourTwo

I precedenti, Juve in vantaggio sul Porto

Due squadre che non giocano contro dal 2002, e nella storia i precedenti sono solo tre e, in queste gare, la Juventus non ha mai perso. Il primo incontro tra bianconeri e portoghesi è anzi coinciso con un trofeo alzato al cielo dalla Vecchia Signora. Nel 1984 i bianconeri, capitanati da Scirea, Platini e Boniek batterono i portoghesi per 2-1 portando a casa la Supercoppa Europea. Gli altri due scontri invece, risalgono alla stagione 2001/02 quando le due squadre si affrontarono nella fase a gironi di Champions. La Juventus vinse il match casalingo per 3-1 con reti di Del Piero, Montero e Trezeguet, mentre la partita giocata in Portogallo terminò 0-0.

Le probabili formazioni

Entrambi gli allenatori, schiereranno ovviamente la migliore formazione possibile con l’utilizzo, presumibilmente, del 4-4-2 per Espirito Santo e del 4-2-3-1 per Massimiliano Allegri. Una sfida fondamentale e che sicuramente riserverà grande spettacolo per l’intensità e la fantasia di gioco espressa dalle due squadra fino ad ora.

Porto (4-2-4): Casillas; Maxi Pereira, Felipe Augusto, Marcano, Telles; André André, Danilo Pereira; J.Corona, André Silva, Francisco Soares, Brahimi. Allenatore: Nuno Espirito Santo.

Juventus (4-2-3-1): Buffon; Lichtsteiner, Bonucci, Rugani, Alex Sandro; Khedira, Pjanić; Cuadrado, Dybala, Mandzukić; Higuaín. Allenatore: Massimiliano Allegri

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