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Acerbi: “La chemio mi ha cambiato. Noi calciatori siamo privilegiati”

Francesco Acerbi ringrazia tutti attraverso un messaggio pubblicato dal canale tematico del Sassuolo. Ha sconfitto ancora una volta il tumore e a Sky confessa: “La malattia m’ha restituito quelle emozioni che provavo da bambino. Era tanto tempo che non mi sentivo così”.
A cura di Maurizio De Santis
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Un messaggio postato sui profili social del Sassuolo, Francesco Acerbi ringrazia così i tifosi e quanti lo hanno sostenuto durante la lunga battaglia contro il tumore. La scoperta della grave malattia, l'operazione, il ciclo di cure, la guarigione e poi la ricaduta. Come andare sull'ottovolante all'inferno, fino a quando ad aprile scorso non è uscito ancora una volta dall'incubo che gli esami diagnostici gli avevano spalancato davanti agli occhi. Grani di sale strofinati sulla pelle, come una pietra messa apposta sul cuore e affondarlo chissà dove, in fondo all'anima. E' tutto finito. ‘Ace' ha ripreso ad allenarsi assieme alla squadra: ricevuto il via libera da parte dei medici, sta svolgendo anche la preparazione pre-campionato. Nei giorni scorsi, durante un'amichevole contro la Virtus Castelfranco, è tornato anche al gol. Ma chi l'ha detto che il finale dev'essere per forza ‘triste e solitario'? Acerbi ha trovato una ‘famiglia' (quella della Rete e della società neroverde) che lo ha accolto e stretto a sé nel momento peggiore della sua vita, quando i sogni finiscono stritolati in un cartella clinica. Ha tratto forza, s'è fatto forza. Ai nastri di partenza della prossimo campionato di Serie A ci sarà anche lui. "Ringrazio tutti per il grande sostegno ricevuto – ha ammesso il difensore, ex Chievo e Milan, nelle parole rese a Sky Sport e al canale tematico del Sassuolo -. Sono molto contento di essere tornato a lavorare con i miei compagni di squadra".

Acerbi e la battaglia (vinta) contro il cancro

Nelle curve della memoria. E' lì che s'annidano i brutti ricordi, ci arrivi lungo e rischi di finire fuori strada. La ‘cosa', il tumore, ne ha fiaccato il fisico non lo spirito. "So che ci vuole tempo per recuperare – ha aggiunto Acerbi -. Non auguro a nessuno di trovarsi in una situazione come quella che ho vissuto. E' stato durissimo ma, al tempo stesso, posso dire di essere stato fortunato. Noi calciatori siamo privilegiati, facciamo ciò che ci piace e siamo sotto costante controllo medico. E' anche grazie a questo che sono riuscito a diagnosticare in tempo la malattia e a intervenire. Adesso mi sento bene, la chemio mi ha cambiato e m'ha restituito quelle emozioni che provavo da bambino. Era tanto tempo che non mi sentivo così".

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