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A Marassi poco calcio e molta noia: tra Genoa e Lazio un pari da sbadigli

Nel secondo anticipo della 24esima giornata, i rossoblu sono stati fermati in casa dalla squadra capitolina al termine di una gara avara di emozioni. L’unico sussulto nel primo tempo, con una traversa colpita da Mauri.
A cura di Alberto Pucci
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Entrambe reduci dalla sconfitta con le prime due squadre del campionato (Genoa battuto di misura allo "Stadium" bianconero e biancocelesti asfaltati a domicilio dal Napoli), Gasperini e Pioli cercavano nell'anticipo di Marassi tre punti per uscire da una stagione fin qui anonima. Il pareggio finale è stato lo specchio fedele del campionato delle due squadre che, anche nel match di Marassi, hanno giocato una partita intensa, ma avara di spunti di qualità. Il Genoa, che aveva vinto le ultime quattro partite casalinghe giocate contro la Lazio, ha giocato a sprazzi senza però servire in maniera decente l'unico giocatore in grado di segnare (Pavoletti). La squadra di Pioli, imbattuta da quattro gare esterne, ha invece mantenuto fede al suo trend lontano da casa ma non ha saputo capitalizzare il dominio apparso chiaro soprattutto nei primi 45 minuti. Risultato alla fine giusto, per quello che si è visto in campo, e che mancava dal gennaio 2011: negli ultimi 14 confronti tra le due squadre al "Ferraris", infatti, c'erano state 8 vittorie dei rossoblu e 5 degli avversari.

Nella prima parte di gioco, si è fatta preferire la Lazio. In campo ancora con diverse assenze, la squadra romana si è fatta subito viva al quinto minuto di gioco con una botta da fuori area di Cataldi deviata in corner da Perin. Dopo aver occupato la parte nevralgica del campo, l'undici di Pioli è andato vicino al vantaggio al 18esimo con un colpo di testa di Mauri che si è schiantato sulla traversa genoana. La risposta del Grifone è arrivata al 38esimo con Alessio Cerci. L'ex milanista si è lanciato sulla sinistra e ha messo in mezzo all'area una palla "sporca", sulla quale ha tentato (invano) di avventarsi Pavoletti. L'attaccante di Gasperini, nell'ultimo minuto di recupero, si è reso ancora pericoloso in area laziale dove è stato però anticipato tempestivamente da Mauricio.

Il primo tiro (alto) del secondo tempo, arrivato dopo cinque minuti della ripresa, è stato dello spagnolo Patric: entrato in campo al posto di Dusan Basta alle prese con un problema fisico. Il Genoa ha tentato di spezzare il "forcing" della Lazio con un calcio piazzato al 15esimo: sventato senza problemi da Marchetti, dopo il tentativo debole di Izzo. Ben più difficile l'intervento del portiere biancoceleste sul colpo di testa violento e centrale di Munoz, arrivato sugli sviluppi dell'ennesima punizione rossoblu. Complice l'evidente flessione dell'avversario, Gasperini ha chiesto ai suoi il massimo sforzo, dopo aver cambiato Ansaldi (problemi fisici) e Cerci con Rigoni e Tachtsidis. Il 3-5-2 con il quale ha affrontato l'ultima parte di gara il Grifone ha generato soltanto una palla gol alla mezz'ora (decisivo ancora Marchetti su Tachtsidis), arrivata prima dell'ultima fiammata laziale di Keita Balde che ha girato in gradinata un pallone invitante.

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