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Undici ‘insospettabili’ vincitori dello scudetto con la Juventus

In questi ultimi sei anni i bianconeri hanno dominato in Serie A. Al fianco di campioni straordinari hanno conquistato il titolo anche giocatori che non hanno lasciato una grande traccia né in bianconero né in campionato. Da Manninger a Bendtner, rivediamoli insieme.
A cura di Alessio Morra
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La Juventus ha riscritto la storia della Serie A vincendo il sesto scudetto consecutivo. L’impresa è stata titanica. Hanno fatto festa i giocatori, la società e l’allenatore che stanno continuando a dare vita a un ciclo impressionante. Allegri ha vinto il terzo scudetto ed ha pareggiato i conti con Conte. Higuain ha conquistato il primo da juventino, Dybala il secondo. Buffon, Lichsteiner, Barzagli, Bonucci, Chiellini e Marchisio hanno conquistato il sesto scudetto. Letteralmente leggendari tutti e sei. In tutti questi anni dunque lo scudetto con la Juventus lo hanno vinto tanti calciatori, alcuni di essi non sono riusciti a mettere la firma sulle vittorie bianconere perché hanno giocato poco, ma proprio per questo oggi vengono ricordati perché sono dei vincitori ‘insospettabili’, che anche qualche grande tifoso juventino forse ha dimenticato. L’elenco è lungo si va da Manninger a Grosso passando per Krasic e Anelka.

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Alex Manninger è stato per più di una stagione il vice di Buffon. Quando arrivò Storari fu ‘retrocesso’ al ruolo di terzo portiere. L’austriaco nell’ultima giornata del 2011-2012 avrebbe dovuto giocare qualche minuto, ma l’infortunio di un titolare gli impedì di subentrare. Senza nemmeno una presenza ha vinto quello scudetto, quest’anno è stato il terzo portiere del Liverpool. Hanno vinto il campionato giocando pochissimo anche Grosso (2 presenze nel primo anno di Conte), Romulo (4 nel primo anno di Allegri) e Peluso. Mentre tra i difensori con poche apparizioni pure Lucio.

Sette partite nell’anno del primo dei sei scudetti di questa era d’oro juventina per il serbo Krasic, che oggi gioca in Polonia. Otto invece le presenze di Pazienza, che sta chiudendo la carriera in Serie D. Mentre Marrone, a cui fu pronosticato un futuro dorato, ha vinto tre scudetti disputando la miseria di 13 partite (sengò anche un gol). Quest’anno ha giocato in Belgio.

Marotta ha comprato grandissimi giocatori pagandoli nulla (è successo così con Pogba, Pirlo, Khedira e Dani Alves) ma ha pure osato qualche anno fa prendendo l’olandese Elia (4 partite nel 2011-2012) e puntando su due bomber navigati come Anelka e Bendtner, che pur non lasciando una traccia significativa hanno entrambi vinto un titolo con Conte.

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