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Da Dzeko a Bernardeschi: 10 bomber (e una sorpresa) per il titolo cannonieri

Dieci grandi attaccanti in lotta per il titolo di capocannoniere della Serie A 2016. Toni e Icardi si difendono da Higuain, Bacca, Luiz Adriano, Dzeko Mandzukic, Dybala e Morata.
A cura di Alessio Morra
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Nelle ultime due stagioni il titolo dei capocannonieri ha avuto dei vincitori sorprendenti. Due anni fa trionfò, in solitario, Ciro Immobile, autore di 22 gol con il Torino. Lo scorso anno si sono imposti Mauro Icardi e Luca Toni, anche loro a segno 22 volte. Nessuno all’inizio delle ultime stagioni avrebbe puntato un soldo bucato su Immobile e su Toni, capocannoniere nuovamente a nove anni di distanza dal primo titolo (record assoluto). E se varrà il detto che non c’è due senza tre, quest’anno ci si potrebbe aspetta un’altra grossa sorpresa nella classifica cannonieri. Ma nella prossima stagione sarà dura imporsi per un bomber poco quotato, perché mai quest’anno sono tantissimi gli attaccanti che hanno le carte in regola per diventare il ‘re dei bomber’ della Serie A.

Carlos Bacca ha lasciato il Siviglia e ha detto sì al Milan
Carlos Bacca ha lasciato il Siviglia e ha detto sì al Milan

I nuovi – Mario Mandzukic si è fatto valere in Bundesliga (Bayern Monaco) e Liga (Atletico Madrid), e adesso cercherà di essere decisivo con i suoi colpi di testa anche in Serie A. La Juventus punta molto su di lui, anche in Europa. Carlos Bacca invece è l’uomo che deve far tornare grande il Milan. Il colombiano è stato letale con il Siviglia negli ultimi due anni. L’ex pescivendolo è un rapace, ha senso della posizione e se sarà coadiuvato dai compagni di squadra può puntare ai venti gol in campionato. Accanto a lui c'è Luiz Adriano, che ai tempi di Donetsk s'è guadagnato i gradi di bomber in Champions. E se arriva anche Ibra…

A Roma è giunto Edin Dzeko, il bosniaco sbarcato nella Capitale dopo l'esperienza in Premier League: è lui l'asso nella manica, l'ariete che è sempre mancato ai giallorossi decisi a lanciare la sfida anche a livello europeo provano a superare lo sbarramento della fase a gironi. Dall'Inghilterra fa capolino anche Jo-Jo Jovetic, pure lui reduce dall'esperienza (per l'ex viola poco felice) sotto l'egida dello sceicco dei Citizens. Occhio a Kalinic della Fiorentina: giunto a fari spenti dal Dnipro, raccoglier il testimone di Mario Gomez che in riva all'Arno proprio non è riuscito a fare proseliti.

Le certezze – Mauro Icardi, nonostante le tante chiacchiere extra-calcistiche, lo scorso anno ha confermato di avere davvero grandi qualità. L’argentino, giocando in un Inter oggettivamente mediocre (Mancini ha chiuso all’ottavo posto), ha realizzato 22 gol; e questi gol li ha realizzati mettendo in mostra tutto il suo repertorio. Icardi ha segnato usando il destro, il sinistro, ha punito i portieri avversari di testa, è stato quasi impeccabile dal dischetto ed ha segnato pure con bolidi dalla distanza. L’altro bomber che garantisce un eccellente bottino di reti è senza dubbio Gonzalo Higuain. Il ‘Pipita’ con i partenopei ha realizzato 53 gol in 104 partite, in Serie A ne ha siglati 35 in due annate, tanti, ma potevano esserne molti di più considerati i tanti rigori sbagliati dall’attaccante argentino.

Dybala è passato dal Palermo alla Juventus per 40 milioni di euro
Dybala è passato dal Palermo alla Juventus per 40 milioni di euro

I giovani – Allegri ha perso in questa sessione di mercato tre calciatori di caratura mondiale, ma il tecnico livornese non si preoccupa. Perché la Juve è la squadra che più delle altre punta sui giovani. E in attacco i bianconeri possono vantare i due migliori attaccanti under 23 della Serie A: Paulo Dybala e Alvaro Morata. L’argentino è stato preso per 40 milioni di euro dal Palermo, ha scelto la maglia numero 21, e vuole consacrarsi in Italia e in Europa. Morata invece cercherà di ripetere quanto fatto lo scorso anno, soprattutto in Champions. Lo spagnolo con la Juve ha segnato 15 gol, e ben 5 li ha realizzati in Champions (uno al Barcellona, due al Real e due al Borussia). La sorpresa? Può essere Bernardeschi della Fiorentina, protagonista di un ottimo precampionato.

Luca Toni ha vinto il titolo dei cannonieri nel 2006 e nel 2015.
Luca Toni ha vinto il titolo dei cannonieri nel 2006 e nel 2015.

Gli evergreen – Naturalmente nella corsa allo scettro dei cannonieri non si possono escludere quei calciatori che hanno sempre segnato valanghe di gol. Luca Toni a trentotto anni difenderà il titolo vinto lo scorso anno. Miro Klose proverà a chiudere in bellezza una carriera stellare, mentre Francesco Totti, che si avvia verso le 600 presenze in Serie A, continua la sua rincorsa all’immenso Silvio Piola. Il capitano della ‘Magica’ è a quota 243 reti, gliene servono ancora 32 per diventare il miglior bomber di sempre in Serie A. Intanto Totti pensa al traguardo più facile da raggiungere, il 300° gol con la maglia della Roma (e parte da 299!).

Pepito – Va messo nei dieci bomber principali in cerca del titolo di capocannoniere anche Giuseppe Rossi. Due anni fa probabilmente sarebbe stato lui il re dei bomber, ma un bruttissimo infortunio patito in un match con il Livorno chiuse prematuramente il suo campionato e gli impedì di prendere parte al Mondiale. Un altro infortunio lo ha tenuto fuori dai campi per tutta la passata stagione. Pian piano si sta riprendendo. La Fiorentina aspetta i suoi gol, la Nazionale pure. Pepito vuole tornare a fare quello che sa far meglio cioè segnare gol meravigliosi.

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